I commercianti e lavoratori autonomi in generale possono richiedere prestiti per lavoratori autonomi mediante la presentazione dell’ultima dichiarazione dei redditi. I prestiti per lavoratori autonomi sono erogati fino ad un’età massima di 65 anni. L’importo massimo finanziabile generalmente è di 30.000 euro rimborsabile entro 72 mesi. Il prestito per lavoratore autonomo può essere chiesto presso una qualsiasi banca o anche presso una società finanziaria specializzata.
Le banche generaliste non offro un prestito finalizzato, ma un prestito personale dove non si valuta tanto la destinazione del finanziamento. Questo dato deriva dal fatto che le banche generaliste non dispongono di una rete specializzata e convenzionata nel credito al consumo.
I prestiti per lavoratori autonomi vanno distinti in: prestiti per finanziare l’attività lavorativa e prestiti per finanziare necessità di carattere personale. I primi possono essere concessi per finanziare l’acquisto di attrezzature, impianti, macchinari ecc. In questo caso le tipologie di prestiti per lavoratori autonomi a cui si ricorre sono leasing, factoring, prestito cambializzato, ecc.
Il leasing è il contratto con il quale un soggetto, attraverso il pagamento di una somma di denaro, permette ad un altro soggetto di poter godere di un determinato bene. Tale tipologia contrattuale può riguardare sia beni mobili inconsumabili sia beni immobili. Il factoring è il contratto con il quale un imprenditore cede ad un altro imprenditore ogni forma di credito presente o futuro che derivi dallo svolgimento dell’attività connessa con la sua azienda.
Il prestito cambializzato è una forma di prestito, a cui possono accedere tutti i lavoratori autonomi, con rata costante e tasso fisso da rimborsare attraverso l’uso di cambiali con scadenza mensile. Attraverso un prestito cambializzato è possibile ottenere somme di denaro comprese tra 2.500 e 50.000 Euro e talvolta si possono ottenre anche finanziamenti di importo superiore.
Il prestito per lavoratori autonomi necessario per finanziare esigenze di carattere personale è simile ad un normale prestito personale, e la busta paga vieni sostituita dal 730. E’ necessario far si che la rata non superi un terzo del reddito dichiarato, per aumentare le probabilità che la richiesta di prestito venga accolta. Per poter ottenere un prestito per lavoratori autonomi i documenti richiesti sono:
- Documento d’identità o patente non scaduta;
- Codice fiscale;
- Documento attestante la residenza (es. stato di famiglia, ecc);
- Documento da cui risultino numero di conto corrente e coordinate bancarie, ABI e CAB;
- Modello unico;
- Iscrizione alla camera di commercio.
Per ottenere un prestito per lavoratori autonomi non sono richieste particolari garanzie. Tuttavia, per importi elevati possono essere richieste maggiori garanzie. In tal caso si può ricorrere alla fideiussione, a garanti terzi o a garanzie reali.
La fideiussione costituisce un contratto attraverso il quale un soggetto si impegna nei confronti del creditore offrendo una garanzia per l’adempimento del debitore. In altre parole una terza persona mostra delle garanzie e si assume la responsabilità di una possibile insolvenza del debitore.